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30/04/2012
Le piccole bacche bluastre o rosse del mirtillo, nella veste di arbusto boschivo (in versione europea e italiana) o di vera e propria pianta (come nei paesi americani), con il loro particolare sapore agrodolce, offrono vaste possibilità di impiego sia in campo gastronomico che terapeutico. Marmellate e dolci a base di tali frutti, infatti, impreziosiscono da sempre ricette casalinghe e pasticcerie. Ma è nell'ambito della salute e del benessere individuale che il mirtillo trova ancor più utili applicazioni e benefici. Il Vaccinium myrtillus, nome scientifico del nostro mirtillo, risulta prezioso per la presenza di vitamina A, C e B, fiorisce da maggio ad agosto e fruttifica al nord e sui monti del centro Italia. Varie sperimentazioni hanno evidenziato che i suoi estratti hanno buone capacità di resistenza contro i virus, presentano proprietà antiossidanti, favoriscono una migliore circolazione sanguigna. In ambito oculistico, grazie alla presenza di flavonoidi contenuti nelle bacche, il mirtillo, nei suoi diversi preparati, trova utile applicazione nel trattamento della cataratta e del glaucoma; notevoli pure le sue capacità di migliorare la circolazione sanguigna nei capillari.
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